Il lavoro dell’attore non finisce mai, lo sappiamo. Come riempire dunque i momenti di quiete in cui non si recita o non ci si esercita? Naturalmente con un po’ di sano studio teorico che affianchi lezioni e pratica. Vediamo quali sono alcuni dei testi fondamentali per la preparazione di un attore. Buona lettura!
L’eredità affabile di Stanislavskij
Non possiamo non cominciare dalla lezione che ci ha tramandato per iscritto Konstantin Sergeevič Stanislavskij. Il Maestro, fondatore dell’omonimo metodo di recitazione, ha raccolto tutti i suoi insegnamenti in due testi in particolare, i quali costituiscono un prezioso dittico. Il lavoro dell’attore su se stesso è un vero e proprio diario in cui Stanislavskij, per mezzo del suo alter ego Kostantin Nasvanov, racconta un personaggio alle prime armi con l’arte della recitazione e che pian piano matura come attore e anche come uomo. Gli attori alle prime armi si sentiranno sicuramente galvanizzati dalle vicisittudini di Nasvanov.
Serve a: prepara gli aspiranti attori a prendere coscienza di sé e di come esprimere le proprie emozioni.
Il successivo Il lavoro dell’attore sul personaggio completa l’insegnamento del Maestro: questo secondo libro è più tecnico rispetto al precedente e si concentra anche sull’allestimento scenico.
Serve a: far concentrare l’attore sullo studio vero e proprio che deve eseguire sull’opera da interpretare.
Le lezioni di Strasberg
Arriviamo a un altro padre nobile dell’arte della recitazione moderna: Lee Strasberg, docente glorioso che ha percorso con i suoi insegnamenti tutto il secolo scorso. Il suo insegnamento è arrivato a noi direttamente attraverso le lezioni che teneva a New York: il frutto del suo operato è infatti raccolto in Lezioni all’Actors Studio – Il racconto di un’esperienza mitica. Qui è stato trascritto il meglio di ciò che Strasberg spiegava quotidianamente ai suoi allievi nel leggendario laboratorio frequentato. Volete alcuni nomi per farvi un’idea? Al Pacino e Paul Newman, scusate se è poco.
Serve a: immergere gli aspiranti attori nel Metodo Strasberg spiegato dalle redivive parole del Maestro in persona.
Ombretta De Biase ripropone l’importanza del Metodo nel suo libro Il Metodo Strasberg in dieci lezioni. L’autrice riporta il famoso Metodo attraverso esempi ed esercizi.
Serve a: formare attori consapevoli della propria professione e di come rendere credibili i propri personaggi.
Se ti interessa approfondire il Metodo Strasberg ti consigliamo il nostro articolo: Cos’è il metodo Strasberg? Il mestiere dell’attore
Dino Audino Editore in soccorso
La rinomata casa editrice Dino Audino Editore, amata da tutti gli appassionati di cinema e delle altre arti dello spettacolo, ci fornisce un bel gruppo di testi a cui gli aspiranti attori possono rivolgersi per approfondire aspetti del loro mestiere. Oltre al già citato Il Metodo Strasberg in dieci lezioni, il primo testo che dovete correre a procurarvi è Il potere dell’attore di Ivana Chubbuck, autentica guru di numerose star hollywoodiane. L’autrice impartisce dodici lezioni ben specifiche a cui viene aggiunta una serie di esercizi. La Chubbuck impreziosisce il suo manuale con numerosi aneddoti dei suoi allievi più famosi: Brad Pitt, Jim Carrey, Sylvester Stallone e molti altri. Se la gioca con Strasberg, eh?
Serve a: fare propri stati d’animo ed emozioni, in maniera da padroneggiarli e riportarli efficacemente sulla scena.
Altri esemplari imprescindibili della Dino Audino. L’attore e il bersaglio di Declan Donnellann.
Serve a: superare i “blocchi” in cui gli attori incappano costantemente mentre si recita. Sapete di cosa parliamo…
Grammatica del palcoscenico di Massimo Navone.
Serve a: imparare a non concentrarsi sulla propria performance, ma a conquistare anche lo sguardo dello spettatore.
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Il lavoro sulla voce
Eccoci al tasto dolente. Ogni attore deve addestrare, oltre all’espressività e alla padronanza delle sensazioni ed emozioni, un altro strumento di base: la propria voce. Ma non bisogna solo saper parlare, perché bisogna anche parlare bene! Anche qui i testi che possono dare un importante aiuto non mancano. Consigliamo innanzitutto il bel libro La voce aperta – Viaggio nell’universo della parola parlata di Maria Letizia Gorga, docente di dizione presso la nostra Accademia.
Serve a: oltre a studiare egregiamente la dizione, nel capitolo finale dedicato alla poesia si impara a leggere i componimenti in versi.
Segnaliamo anche Manuale di dizione, voce e respirazione di Corrado Veneziano, che oltre a un aspetto teorico fornisce anche esercizi da eseguire per acquisire una buona padronanza tecnica.
Serve a: imparare a gestire bene la respirazione in ogni circostanza, per ottenere il massimo dalla propria performance.
Se ti interessa approfondire lo studio della dizione ti consigliamo il nostro articolo: “La voce aperta” in Action Academy
Esercitazioni celebri
Per concludere una piccola chicca, che dopo tante lezioni e tanta lettura ci porta al momento desiderato di sfogarsi con un bel monologo. Ancora la Dino Audino propone Monologhi e scene del cinema – Antologia critica ad uso di attori e scrittori di Arcangelo e Francesca Mazzoleni. Questo libro offre una serie di monologhi famosi con i quali gli attori possono esercitarsi in previsione di un provino; i testi sono tratti da grandi classici e film moderni che vanno da Apocalypse Now a Pulp Fiction, da Quinto Potere a Persona.
Serve a: imparare famosi e importanti monologhi provando in prima persona il brivido dei film da sempre ammirati e studiati.
Ovviamente ci sono innumerevoli altri libri che possono integrare il mestiere della recitazione, ma pensiamo che questa piccola bibliografia sia un buon punto di partenza. Perciò auguriamo a tutti gli attori buono studio e… buon lavoro!
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