Possiamo affermare che se c’è una cosa a cui l’Italia tenga (oltre al calcio e alla pizza) questa è sicuramente il Cinema. Quello nostrano, quello che ci appartiene e non ci abbandona. Diciamo questo perché nel nostro Paese non siamo certo avari di festival e di riconoscimenti per la settima arte. Proprio ieri è stata una giornata ricca di premi e di glamour, stavolta sfilati sulla passerella dei Nastri d’argento.
La serata romana del 20 giugno ha visto la 76ma edizione dei Nastri d’argento ospitata al MAXXI – Museo nazionale delle arti del XXI secolo. Tante le star e i nomi di spessore che si sono immersi nell’atmosfera di gala di questo fondamentale appuntamento cinematografico. Noi di Action Academy non potevamo mancare ed eravamo lì con il nostro presidente Nando Moscariello, con il quale abbiamo condiviso la festa e la gioia di respirare il grande Cinema. Vediamo insieme chi è riuscito a portarsi a casa un souvenir formato premio.
I film migliori
Il premio tutto speciale dei Nastri d’argento come Film dell’anno è vinto da Marx può aspettare di Marco Bellocchio. Il premio al Miglior film va a È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino, che si aggiudica anche il premio alla Miglior fotografia (ex aequo con Ariaferma) e al Miglior produttore. Proprio come ai David di Donatello, È stata la mano di Dio trionfa come Miglior film anche ai Nastri d’argento. Ma, a differenza dei David, Sorrentino non vince anche la Miglior regia, che qui va invece a Mario Martone per Nostalgia (film presentato a Cannes e quindi non presente ai David) insieme alla Miglior sceneggiatura (per Nostalgia ma anche per Qui rido io).
Se ti interessa confrontare i vincitori dei Nastri con quelli dei David ti consigliamo il nostro articolo: David di Donatello 67: Vincitori e Vinti
La Miglior regista esordiente è Giulia Louise Steigerwalt con Settembre, mentre la particolare categoria del Miglior film commedia vede un ex aequo tra Come un gatto in tangenziale – Ritorno a Coccia di Morto e Corro da te, entrambi di Riccardo Milani. Un bel caso bizzarro, e Milani non può far altro che congratularsi con se stesso.
I trionfi degli attori
Per quanto riguarda i premi ai migliori attori c’è un duopolio inscalfibile. Vale a dire che tutti gli attori che hanno vinto appartengono a due singoli film, e si ripropone qui lo “scontro al vertice” fra È stata la mano di Dio e Nostalgia. Sul primo versante abbiamo la Miglior attrice protagonista Teresa Saponangelo e la Miglior attrice non protagonista Luisa Ranieri, mentre all’angolo opposto ci sono Pierfrancesco Favino come Miglior attore protagonista (ex aequo con il Silvio Orlando di Ariaferma e Il bambino nascosto) e Francesco Di Leva e Tommaso Ragno in ex aequo per il premio al Miglior attore non protagonista. Curiosamente i due film si sono divisi le categorie in base al sesso degli interpreti: Sorrentino vince con le donne, Martone con gli uomini.
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Non chiamateli “premi minori”
Naturalmente anche nella splendida serata dei Nastri c’è spazio per una miriade di altri riconoscimenti. Parliamo delle categorie che, seppur vengono dopo quelle principali, sono importantissime per il loro valore e per la caratura di chi se le aggiudica. Basti dire che Freaks Out di Gabriele Mainetti, dopo l’exploit ai David, trionfa anche ai Nastri d’argento portandosi a casa Miglior montaggio, Migliori costumi e Miglior scenografia. L’incantevole Miriam Leone è la Miglior attrice di commedia per la sua performance in Corro da te.
E arriviamo anche alla componente musicale. Il Maestro Premio Oscar Nicola Piovani vince la Miglior colonna sonora con ben due opere, Leonora addio e I fratelli De Filippo. La Miglior canzone originale invece è La profondità degli abissi di Manuel Agnelli, canzone che permette anche a Diabolik di scrivere il suo nome nella storia dei Nastri d’argento.
I premi speciali
Per concludere in bellezza citiamo alcuni riconoscimenti speciali che sono stati conferiti nella cornice del MAXXI. La nostra Drusilla Foer ha ricevuto il Nastro per il “cameo dell’anno“, grazie alla sua interpretazione di una nonna dalle tinte dark nel film Sempre più bello di Claudio Norza. Drusilla si riconferma nell’alto panorama dello spettacolo, rendendo evidente a tutti come questo sia veramente il suo anno.
Per Laura Morante è arrivato un Nastro speciale in onore del decennale della sua attività di regista. Un altro Nastro speciale è stato consegnato a Jonas Carpignano, che ha conquistato i Giornalisti Cinematografici con il suo A Chiara.
Questo è quanto è successo nella grande serata dei Nastri d’argento. Un segnale forte che fa ricordare a tutti quanto il Cinema italiano sia presente e amato. Un Cinema dove le storie sono sempre più importanti ed emozionanti. Un Cinema che, al di là dei premi e dei red carpet, dona alla gente un attimo in più di magia di cui non si può fare a meno.
Se volete seguire la registrazione della serata, potrete godervi le premiazioni mercoledì 22 giugno su Rai Movie. Sul sito ufficiale dei Nastri d’argento trovate l’elenco completo di tutti i premi: Nastri d’Argento 2022 TUTTI I PREMI | Nastri d’Argento (nastridargento.it).
In copertina: Pierfrancesco Favino (photo by Gianni Careddu, CC BY-SA 4.0 https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0, via Wikimedia Commons)