La tecnica di recitazione Meisner è tra le più famose e apprezzate al mondo, ma di cosa si tratta nello specifico? Ne parliamo oggi con l’attrice professionista Margherita Remotti, docente di recitazione in Action Academy.
Ciao Margherita, ci racconti in che cosa consiste l’insegnamento di Meisner?
Per prima cosa non è un metodo, cioè un modo di recitare, ma una tecnica (il nome originale è The Meisner Technique, Ndr): un percorso a tappe specifiche per comprendere come funzioniamo e quindi come riuscire ad attivarci per voler fare ciò che il personaggio fa in scena. Questo significa prima di tutto (re)imparare ad agire in maniera autentica, spogliarsi di tutte le sovrastrutture e i giudizi e imparare a (re)agire momento per momento. Lo strumento di base che viene usato a questo scopo è il famoso “repetition exercise”. È un approccio molto efficace che libera l’attore e lo trasporta fuori da sé, in relazione con l’esterno invece di farlo concentrare solo su sé stesso.
Come si applica la tecnica Meisner alla recitazione contemporanea?
La recitazione è cambiata molto negli ultimi decenni: ora recitare è finalmente sinonimo di verità. Anche se dietro la maschera di un personaggio, l’attore dice la verità, si rende vulnerabile, mostra onestamente le emozioni appropriate al personaggio. Tutto questo è esattamente in linea con la tecnica ideata da Sanford Meisner, che assieme ad altri, ha contribuito a portare questo cambiamento nella recitazione internazionale. La definizione esatta che dà la tecnica Meisner della recitazione è: “La capacità di vivere in maniera onesta, sincera, all’interno di una serie di circostanze immaginarie date“.
Che metodo di insegnamento utilizzi con gli allievi?
So che ogni allievo è diverso e che, al di là dei principi della tecnica che sono uguali per tutti, la loro applicazione presuppone una capacità di comprendere chi ho davanti, e di saper avere a che fare con ciascuno nel modo più corretto per fare in modo che ci sia un vero apprendimento.
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Che consigli vuoi dare a un aspirante attore che voglia specializzarsi in questa tecnica?
Semplicemente di aprirsi all’ascolto del partner nel lavoro. Ascoltare è tutto. Di conseguenza liberarsi dai preconcetti e lasciarsi andare a ciò che accade nel momento. E poi di allenare tanto l’immaginazione, che è uno strumento fondamentale per gli attori che lavorano con questa tecnica.
Se vuoi approfondire altri metodi di recitazione ti consigliamo il nostro articolo: Come deve recitare un attore su un set cinematografico?
Ci racconti brevemente di te?
Sono innanzitutto un’attrice con diverse esperienze sia in Italia sia all’estero. Conosco bene quindi i problemi con cui si confrontano attrici e attori nella ricerca della loro verità sul set e in scena, e conosco il funzionamento dei vari mezzi attraverso cui ci esprimiamo (cinema, tv, teatro). Ogni singola esperienza avuta mi ha insegnato qualcosa, e continuo a imparare costantemente. Ho seguito una lunga formazione (5 anni) per poter insegnare e sono felicissima di poter aiutare i giovani a realizzare i propri sogni: vederli sfidare loro stessi, vedere in loro la voglia di imparare e poter contribuire alla loro crescita è per me come vincere ogni giorno un oscar!
In copertina: Margherita Remotti by Fabio Lovino