Il Cinecomic nel mondo
Il Cinecomic si è ormai affermato come uno dei generi di maggiore successo a livello globale. Disney con il suo Marvel Cinematic Universe ha infatti plasmato lo scenario del cinema mondiale degli ultimi dieci anni.
Se da una parte Marvel sfornava un successo commerciale dietro l’altro, la storica rivale non è rimasta a guardare. L’universo fumettistico di Batman e Superman ha infatti risposto con il proprio DC Extended Universe.
Nonostante il successo di quest’ultimo ad oggi non sia paragonabile con quello costruito da Disney, il duello al cinema tra le due case fumettistiche continua e non sembra voler cessare.
I primi Cinecomic in Italia
Sebbene siamo abituati a pensare al Cinecomic come un fenomeno recente, questa in realtà esiste da sempre. Era il 1967 quando Mario Bava dirigeva il primo film ispirato al più famoso antieroe del fumetto italiano: Diabolik.
Ma non solo Diabolik: alla fine degli anni ’60 il Cinema italiano ha dato vita anche a Kriminal, Mister X e Satanik. Nonostante gli anni successivi abbiano portato alla trasposizione di altri personaggi del calibro di Tex il Cinecomic non si è mai ritagliato un vero e proprio successo commerciale.
Mainetti e il Cinecomic “d’Autore”
Mentre i supereroi dominano il mercato internazionale, in Italia sembra impossibile rivaleggiare con i mostruosi budget statunitensi. Non è della stessa idea Gabriele Mainetti, che reinterpreta il cinecomic in chiave più autoriale. In Lo Chiamavano Jeeg Robot infatti Claudio Santamaria interpreta un antieroe romano alle prese con lo Zingaro di Luca Marinelli.
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I 7 David di Donatello vinti, con 16 candidature sono lo specchio di un successo che dà nuova vita alle ambizioni e speranze di rivedere un certo tipo di Cinema in Italia.
Diabolik – Ginko all’attacco!
Dobbiamo aspettare il 2021 per vedere il fumetto italiano tornare al cinema. I Manetti Bros portano infatti una nuova versione di Diabolik che vede partecipare attori del calibro di Miriam Leone e Valerio Mastandrea. Nei panni di Diabolik invece è lo stesso interprete dello Zingaro: Luca Marinelli.
Il progetto era molto ambizioso, come dimostrano i quasi 10 milioni di euro di budget. Il successo del Cinecomic ha portato alla produzione di due sequel in contemporanea. Il secondo capitolo della trilogia, Diabolik – Ginko all’attacco!, uscirà al cinema questo 17 novembre. Nonostante l’assenza di Luca Marinelli, che ha lasciato il posto a Giacomo Gianniotti nel ruolo del protagonista, il cast rimane eccezionale, e vede anche la partecipazione aggiunta di Monica Bellucci.
Se ti interessa approfondire Diabolik ti consigliamo il nostro articolo: DIABOLIK: L’ULTIMA ICONA DI MARINELLI
Dampyr e il Bonelli Cinematic Universe
La vera novità in Italia però, è quella di un nuovo universo cinematografico sul modello Marvel e DC. Sarebbe questa l’ambizione della Sergio Bonelli Editore, madre di Dylan Dog, Tex, Nathan Never e moltissimi altri. La casa editrice nata nel 1940, solo sei anni dopo l’avvento della DC Comics, ha infatti espresso la volontà di avere il proprio universo nel mondo dell’audiovisivo.
Non sappiamo ancora se si tratterà di un universo condiviso oppure no, quello che è certo è che vogliono avere un controllo totale sui propri personaggi, sia nel grande che nel piccolo schermo. Il primo Cinecomic a vedere la luce è quello di Dampyr, arrivato al cinema lo scorso 28 ottobre. Il film, prodotto e distribuito da Eagle Pictures, è un progetto internazionale che vede un cast perlopiù anglosassone, mentre la regia è affidata all’esordiente Riccardo Chemello. Tra gli interpreti troviamo Wade Briggs nel ruolo del protagonista e David Morrissey in quello dell’antagonista.
Tra gli altri progetti in cantiere c’è una serie animata ispirata a Dragonero, che andrà in onda sulla RAI, mentre si vocifera che James Wan in persona abbia preso in mano la produzione di una serie su Dylan Dog, di cui si dichiara un grandissimo fan.
La rinascita del Cinecomic italiano?
Quindi il Bonelli Cinematic Universe vuole spodestare dal trono Marvel e DC? Quella di poter competere con le risorse di Disney e Warner Bros è un’idea abbastanza irrealistica. D’altra parte però è evidente che il pubblico abbia sviluppato un gusto estremamente favorevole nei confronti di questo genere di Cinema. Altrettanto evidente è il fatto che in Italia ci sia una grande quantità di personaggi e di storie fumettistiche inesplorate da poter sfruttare.
Riusciranno i Cinecomic italiani a ritagliarsi uno spazio nel mercato cinematografico, nazionale e internazionale?
- Immagine di copertina: Parata – Autore: Stefano Bertolotti (CC BY-NC-SA 2.0)