Lo scorso 8 febbraio sono state annunciate le nomination per la 97° edizione degli Academy Awards, anche detti Premi Oscar per il nome dell’iconica statuetta. In un cinema sempre più dominato dalle piattaforme streaming oggi diamo un’occhiata ai film papabili a vincere il prossimo 27 marzo.
Prima di cominciare una notizia bomba, il premio oscar alla carriera a Samuel L. Jackson, che tutti noi portiamo nel cuore per almeno uno dei suoi personaggi; congratulations bad motherfucker!
Quello che salta subito agli occhi è quanto sia cambiato il panorama delle case di produzione, in cui dominano le piattaforme di streaming.
Netflix totalizza ben 23 nomination tra cui il film più nominato di tutta l’edizione ovvero Il potere del cane (Jane Campion, 2021), alla pari con Disney, seguite poi da Apple.
Se negli scorsi anni si aveva qualche sospetto su come si sarebbe assestato anche il mercato del grande schermo, quest’anno abbiamo uno schema preciso non solo di cosa ormai sarà il futuro della settima arte ma anche il suo presente.
Dobbiamo tutti scendere a patti col fatto che in un’era post Covid-19 la sala cinematografica non sia più il luogo d’elezione dei film.
Le candidature a miglior film ripristinano il meccanismo “inclusivo” tipico di questa categoria, comprendendo anche molti film non usciti nelle sale in tempo per la scorsa edizione causa Covid.
Tra i candidati al miglior film vi segnaliamo: Belfast, il nuovo film di Kenneth Branagh dai tratti molto autobiografici, in uscita in Italia alla fine di questo mese, Don’t Look Up (Adam McKay, 2021) che abbiamo approfondito nel nostro articolo Don’t Look Up: una cometa di opinioni discordanti.
Il kolossal fantascientifico Dune (Denis Villeneuve, 2021) tratto dalla prima parte del romanzo omonimo di Frank Herbert.
Il nuovo film di Paul Thomas Anderson Licorice Pizza, di cui è prevista l’uscita in Italia per metà marzo, e il film più candidato dell’anno Il potere del cane (Jane Campion, 2021) disponibile su Netflix.
Per la recitazione i nomi più chiacchierati sono: Benedict Cumberbatch, per Il potere del cane, Andrew Garfield per la sua esplosiva performance in Tick, Tick… Boom! (Lin-Manuel Miranda, 2021).
Denzel Washington per The Tragedy of Macbeth (Joel Coen, 2022), la magica Olivia Colman per La figlia oscura (Maggie Gyllenhaal, 2021), Nicole Kidman, J.K. Simmons e Javier Bardem per le loro interpretazioni in A proposito dei Ricardo (Aaron Sorkin, 2021).
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Per noi da questa parte dell’oceano però c’è sempre una candidatura su cui ci cade spontaneamente l’occhio, cioè quella per il miglior film internazionale, e quest’anno ci siamo anche noi, signore e signori È stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino, prodotto da Netflix, è candidato all’oscar!
Per l’opinione di chi scrive questa candidatura non è meritata, molto di più, è praticamente pretesa. Il film di Sorrentino si staglia nel panorama internazionale come una fulgida stella dell’arte del cinema italiano.
Eppure la sua corsa non sarà priva di insidie, il film giapponese Drive My Car (Ryūsuke Hamaguchi, 2021) sta facendo davvero parlare di sé, nonostante sia uno dei film più noiosi mai realizzati.
A tenere alto il nome dell’Italia è anche un’altra categoria, quella per i migliori costumi, di cui anche quest’anno detiene la candidatura il costumista Massimo Cantini Parrini per il film Cyrano (Joe Wright, 2021).
Inoltre come candidato al miglior film d’animazione c’è Luca diretto dal regista italiano-statunitense Enrico Casarosa per Disney Pixar e ambientato nella magia della riviera ligure.
Auguriamo buona fortuna a tutti i candidati, sperando che l’ambita statuetta non si riveli essere quella dei Razzie Awards, e una buonissima visione a tutti voi che leggete!
In copertina: Pixar oscar di Marcin Wichary – Attribution 2.0 Generic (CC BY 2.0)