Action Academy garantisce la massima sicurezza dei propri allievi e insegnanti applicando il Protocollo di regolamentazione COVID-19
(ai sensi del D.P.C.M. 07 Agosto 2020 e s.m.i.)
Il corso Biennale di Recitazione prepara artisti completi insegnando loro ad essere pronti ad affrontare ogni stile recitativo.
L’allievo alla fine dei due anni accademici è in grado di interpretare un personaggio in modo veritiero, naturale e credibile attraverso l’apprendimento delle più famose tecniche di Recitazione come il metodo Strasberg e il metodo Maisner.
Particolare attenzione viene dedicata alla pratica sul set e allo studio del personaggio e delle emozioni, attraverso esercizi sensoriali e vibrazionali.
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Testimonianze Allievi
Docenti Corso
1° Anno Materie
Recitazione 1 (Metodo Strasberg) – Daniele Falleri
L’insegnamento di Recitazione 1 di Action Academy è mirato ad affinare l’intensità comunicativa dello studente e a fornirgli strumenti concreti per gestire professionalmente la propria carica espressiva e poterla mettere a disposizione dei personaggi da interpretare.
La recitazione è fatta di creatività, estro, personalità, ma anche e soprattutto di disciplina, studio, conoscenza di se stessi e del proprio strumento creativo.
Partendo dall’impostazione base del metodo recitativo elaborato da Lee Strasberg presso l’Actor’s Studio, si intende sviluppare le potenzialità attoriali di ogni singolo allievo elevandone il livello qualitativo e rendendolo competitivo nel mondo dell’attuale mercato cinematografico e televisivo sia italiano che straniero.
Recitazione 2 (Tecnica Meisner) – Margherita Remotti
La tecnica Meisner definisce la recitazione in termini molto semplici. “The ability to live truthfully under the given set of imaginary circumstances” (la capacità di agire in maniera autentica all’interno di circostanze immaginarie date). Questo significa prima di tutto (re)imparare ad agire in maniera autentica, spogliarsi di tutte le sovrastrutture e i giudizi e imparare a (re)agire momento per momento. Lo strumento di base che viene usato a questo scopo è il famoso “repetition exercise”. Successivamente si impara a trasportare questa verità in scena, diventando abili nel costruire e nel credere alle circostanze del testo.
È un approccio molto efficace che libera l’attore e lo trasporta fuori di sé, in relazione con l’esterno (il partner, la scena, le circostanze). Il lavoro si sviluppa proprio come una TECNICA, esattamente come per un musicista: è progressivo e sistematico. Per chi comincia è un approccio molto efficace per affrontare le richieste e i tempi del sistema produttivo contemporaneo. Questa tecnica è ormai diffusissima tra gli attori di Hollywood (Robert Duvall, Ed Harris, Gene Hackman, Charlize Theron, Sam Rockwell ne sono tra gli esempi di maggior successo).
Dizione – Maria Letizia Gorga
Una buona conoscenza della propria voce è il primo passo verso una migliore comunicazione di sentimenti e storie da raccontare. Ognuno possiede una voce capace di esprimere l’intera gamma di emozioni, stati d’animo e pensieri che vengono traghettati dai personaggi che l’attore interpreta. Per questo è fondamentale correggere i difetti di pronuncia per rendere il proprio eloquio più fluido, sicuro e gradevole, modulando e potenziando la voce nella sua naturale timbrica e conoscendo le infinite possibilità tonali, ritmiche ed espressive che essa contiene. Le lezioni di Dizione prevedono oltre all’insegnamento delle regole della dizione per parlare correttamente l’italiano, anche l’uso consapevole della voce nella respirazione, nell’emissione vocale, nel controllo delle pause, dei volumi, delle tonalità, del ritmo e nella conoscenza dei risuonatori, nostri naturali amplificatori.
Le lezioni del primo anno sono dedicate alla dizione ed educazione della voce:
Conoscenza del proprio apparato fonatorio e sua gestione tecnica per una corretta e naturale emissione della voce; individuazione delle dislalie e correzione delle stesse con l’ausilio di tecniche logopediche; studio della dizione italiana ed esercizi per la sua corretta pronuncia; eliminazione di cadenze dialettali, problemi di articolazione e di respirazione, al fine di rendere l’interpretazione dei ruoli affidati più sicura e comprensibile.
Il primo anno si concentra sulla lettura corretta di brani tratti da racconti e romanzi della letteratura nazionale ed internazionale, con particolare riferimento a quelli che hanno ispirato film televisivi o cinematografici.
Canto – Nicola Gargaglia
Durante il corso del primo anno di studi in Action Academy instaureremo le basi necessarie per affrontare un percorso che ci porterà ad assimilare le principali tecniche canore.
Il programma si concentrerà principalmente sui seguenti punti:
- Cenni di anatomia dell’apparato fonatorio
- Esercizi di respirazione
- Esercizi di riscaldamento e educazione all’igiene vocale
- Tecniche vocali
- Attacchi del suono, corde vere e corde false, i registri vocali, il vibrato, esercizi per sviluppare la tecnica
- Analisi di una canzone, tecnica e interpretazione (Pop) – Performing
- Esame finale
Coreografia – Simone Baroni
Questo programma mira a integrare le competenze di danza con quelle di recitazione, migliorando la consapevolezza corporea e la capacità espressiva degli studenti. Per fare ciò ci concentreremo sui seguenti punti:
Introduzione alla Danza e Movimento:
Presentazione dei principi fondamentali della danza.
Riscaldamento e Preparazione Fisica:
- Esercizi di riscaldamento per preparare il corpo alla danza.
- Tecniche di stretching e allungamento per aumentare la flessibilità.
Conoscenza del Corpo:
- Esplorazione delle possibilità di movimento del corpo.
- Consapevolezza delle diverse parti del corpo e del loro utilizzo nel movimento.
Tecniche di Base della Danza:
- Introduzione alle tecniche fondamentali della danza.
- Applicazione di queste tecniche per migliorare la postura e l’equilibrio.
Coreografia di Gruppo:
- Creazione e pratica di una coreografia collettiva.
- Collaborazione e coordinazione tra gli studenti per una performance coesa.
Interazione con la Macchina da Presa:
- Tecniche per danzare davanti alla telecamera.
- Simulazioni di riprese per abituarsi a esibirsi in un contesto filmico.
Preparazione di una Performance Finale:
- Realizzazione di una coreografia finalizzata alla produzione di un videoclip.
- Prove e rifiniture per la performance finale che sarà filmata e valutata.
SET 1 – Simone Petralia
Durante il corso di Set 1 destinato al primo anno di Action Academy ci occuperemo di analizzare in classe com’è strutturato un Set Cinematografico.
Nelle varie lezioni ci concentreremo, dal punto di vista dell’ attore, sulle varie fasi della produzione Cinematografica che lo coinvolge; dal provino alla costruzione del personaggio, attraverso le indicazione del regista e l’idea della narrazione.
Nella seconda parte del corso, dopo aver acquisito le nozioni di base, verrà prodotto un progetto audiovisivo che coinvolgerà ciascun allievo del corso.
Obiettivo del corso è raggiungere la consapevolezza del lavoro dell’attore, in rapporto con il regista, attraverso il lavoro sulle emozioni, al fine di raggiungere una personale maturità professionale che gli consenta di far emergere con sicurezza il proprio talento.
Gli argomenti principali trattati nel corso di Set 1 verranno così ripartiti:
PARTE 1
- COSTRUZIONE DI UN FILM (dall’idea alla conclusione)
- ANALISI DI UN FILM (dalla costruzione della scena al montaggio)
- COSTRUZIONE DEL PERSONAGGIO (dal punto di vista dell’attore all’evoluzione del personaggio )
PARTE 2
- COME FUNZIONA UN SET (elementi di base utili all’attore per lavorare sul set)
- DIREZIONE ATTORIALE (dal provino alla costruzione del personaggio)
- IL SET (dal dialogo all’obiettivo di scena)
SET 2 – Alessio Inturri
Obiettivo del programma didattico è quello di guidare l’allievo aspirante attore nel difficile percorso che inizia con la lettura e lo studio di una scena fino alla sua interpretazione in un ambiente complicato, organico e pieno di ostacoli e varianti come quello di un set cinematografico. Il corso sarà prevalentemente di natura pratica. Gli allievi, durante le lezioni, reciteranno sotto la mia direzione e lavoreranno immediatamente sugli argomenti trattati.
- Analisi del testo, fuoco della scena e sottotesto. Dallo studio della scena alla creazione del “mondo del personaggio” da portare sul set.
- Movimenti del personaggio. Come, quando, perchè e dove si muove il personaggio. Immaginare uno spazio scenico per poterlo adattare all’inquadratura.
- Macchina da presa e obiettivi. Come dosare e gestire il proprio corpo, la concentrazione, le energie e le emozioni in base alle inquadrature di una scena.
- Conoscere, riconoscere e amare la luce.
- Memoria sensoriale. Esercizi pratici per recuperare le emozioni necessarie alla scena in qualunque momento e in qualunque situazione ambientale.
- Il regista chiede, l’attore esegue. L’arte di saper cambiare la propria idea della scena e la propria interpretazione in base alle infinite richieste del regista.
- Il “Ciak” come momento cruciale del lavoro dell’attore. Da quel momento in poi non si torna più indietro. Come arrivarci e come superarlo.
- Le armi fondamentali per essere scelti a un provino.
- Come guadagnare l’attenzione del regista. La necessaria “unicità” dell’attore.
- Conoscere la teoria e le regole per sapere quando poterle infrangere. Il “colpo a sorpresa” dell’attore.
Storia e Critica del Cinema – Giulio Vicinelli
Nell’economia del film l’attore si ritrova ad essere l’epicentro di una molteplicità di meccanismi di significato che solo in parte dipendono direttamente dalla sua persona e che sono per lo più frutto delle scelte di regia, di montaggio, di posizionamento e movimento della macchina da presa e della cosiddetta direzione degli attori da parte del regista. Una approfondita conoscenza di queste logiche, tuttavia, è parte fondativa del bagaglio di competenze che l’attore professionista deve padroneggiare affinché la sua recitazione non diventi fine a sé stessa, ma risulti funzionale ed adeguata a queste necessità di significato ed emozione, a ciò che, in altri termini, il regista richiede.
Con il corso di storia e critica del cinema sviscereremo le grandi opere del passato per comprendere l’origine e gli sviluppi nella storia proprio di questo tipo di meccanismi, per poi ritrovarne le applicazioni più recenti in alcune tra le più significative pellicole di questi ultimi anni lungo un percorso che dalla cosiddetta “archeologia” cinematografica si spingerà sino al limitare delle grandi codificazioni dell’epoca classica.
Agenzia e management – Vitaliano Loprete
L’insegnamento si pone l’obiettivo di spiegare l’importanza che riveste un’agenzia nel lavoro dell’attore, nonché il ruolo dell’agente cinematografico. Nelle lezioni del primo anno gli attori imparano a presentarsi sui canali social e davanti ad un casting director. Durante le lezioni illustrate tutte le fasi del lavoro di un agente: dalla cast-list fino alla contrattualistica con esempi pratici anche con l’aiuto di attori professionisti in specifiche masterclass.
Durante l’anno vengono presentati esempi di veri e propri progetti cinematografici, per analizzare il processo di selezione da parte dei casting director ed il flusso di lavoro che un attore deve affrontare durante la sua carriera.
Casting Director – Stefano Rabbolini
Il percorso si propone di fornire agli allievi gli strumenti necessari per creare e sviluppare un personaggio attraverso la ricerca della naturalezza, nonché quello di comprendere come affrontare e superare le difficoltà di un provino. Un percorso suddiviso in fasi: dal lavoro sul testo, al lavoro sul proprio sé in favore del personaggio, fino alla conoscenza della macchina da presa come strumento che di per sé ha vita e può creare vita.
Durante le lezioni i ragazzi si misurano con delle scene estrapolate da film e serie tv, che devono imparare a memoria e recitare davanti la macchina da presa.
Movimento Scenico – Helene Nardini
Uno degli strumenti dell’attore è il corpo. Il corso di movimento scenico è il luogo che permette allo studente di indagare il corpo, l’altro e lo spazio. Sviluppare il movimento. Risvegliare l’immaginazione. Il lavoro si basa sull’improvvisazione. Ogni studente attraverso un’esplorazione fisica avrà modo di iniziare a conoscere il proprio strumento corpo, le sue possibilità, sviluppare l’ ascolto, la presenza, la fiducia, il rapporto con l’altro, la consapevolezza dello spazio.
Prerogative necessarie per essere pronti ad andare in scena, all’azione. Indagheremo fisicamente la struttura del corpo, le sue diverse parti in
movimento. Lavoreremo sul radicamento, l’equilibrio, i blocchi, le tensioni, i limiti e i confini. Il rilassamento per essere pronti e creativi all’andata in scena
e il ripulire lo strumento. Ogni studente avrà lo spazio di indagare singolarmente, ma questo avverrà per tutti contemporaneamente nello stesso spazio.
Ci saranno esercizi di coppia ed in gruppo. È una classe dove tutti gli allievi saranno costantemente in movimento e senza l’uso della parola. Si getteranno le basi per prepararsi a trovare il corpo, il ritmo, i gesti ed il comportamento che il personaggio esprime al di là del linguaggio.
2° Anno Materie
Recitazione 1 (Metodo Strasberg) – Daniele Falleri
Il secondo anno di Recitazione 1 di Action Academy è concentrato ad affinare tutte le nozioni apprese nell’anno precedente.
Gli alunni imparano a prepararsi alla scena, a concentrarsi nel caos apparente del set, a ripetere movimenti ed emozioni identici e spontanei ad ogni ciak, a dosare la propria energia davanti alla macchina da presa e ad analizzare la scena con esercitazioni pratiche.
Recitazione 2 (Tecnica Meisner) – Margherita Remotti
Forti delle fondamenta gettate durante il primo anno con le basi e le fondamenta della tecnica Meisner, si andrà più in profondità con un lavoro massiccio e specifico su scene e monologhi. Si approfondirà con la pratica l’assunto per cui la recitazione è definita “The ability to live truthfully under the given set of imaginary circumstances” (la capacità di agire in maniera autentica all’interno di circostanze immaginarie date), spogliandosi di tutte le sovrastrutture e i giudizi, e agendo momento per momento nelle scene. Oltre allo strumento di base, il “repetition exercise”, si approfondiranno gli step successivi: l’”independent activity” e il “relationship exercise” in relazione al materiale presente nelle scene, imparando a trasportare questa verità in scena e diventando abili nel costruire e nel credere alle circostanze del testo.
L’approccio della tecnica Meisner è molto efficace perché libera l’attore e lo trasporta fuori di sé, in relazione con l’esterno (il partner, la scena, le circostanze) e risponde sempre di più alle richieste e ai tempi del sistema produttivo contemporaneo. Il lavoro si sviluppa proprio come una TECNICA, esattamente come per un musicista: è progressivo e sistematico. Questa tecnica è ormai diffusissima tra gli attori di Hollywood (Robert Duvall, Ed Harris, Gene Hackman, Charlize Theron, Sam Rockwell ne sono tra gli esempi di maggior successo). All’interno del programma è previsto un ciclo di lezioni di Acting in English, utilizzando la stessa tecnica e insegnando gli strumenti per un lavoro sulle scene e per la realizzazione di una presentazione efficace anche in lingua inglese.
Dizione Poetica – Maria Letizia Gorga
Le lezioni di Dizione del secondo anno si concentrano sulla poesia e sulla recitazione in versi, attraverso lo studio della metrica e della prosodia, nel rispetto delle cesure e delle variazioni tonali, timbriche e musicali. Gli allievi viaggiano nell’universo delle liriche italiane, attraverso la conoscenza dei rappresentanti più autorevoli e delle poesie più emblematiche del percorso creativo di ognuno. Lezioni specifiche vengono dedicate alla messa a punto della dizione delle battute da pronunciare sui set prodotti dagli allievi del corso di Creatività e Produzione.
Canto – Nicola Gargaglia
Durante il corso del secondo anno di studi in Action Academy approfondiremo e consolideremo i concetti appresi durante il primo anno, per poi concentrarci principalmente sull’interpretazione e la performance, affrontando anche il tema del Doppiaggio Cantato, fondamentale per un attore completo. Gli argomenti che affronteremo saranno i seguenti:
- Cenni di anatomia dell’apparato fonatorio
- Esercizi di respirazione
- Esercizi di riscaldamento e educazione all’igiene vocale
- Tecniche vocali
- Attacchi del suono, corde vere e corde false, i registri vocali, il vibrato, esercizi per sviluppare la tecnica
- Analisi di una canzone, tecnica e interpretazione (Pop e Musical) – Performing – Monografia su un cantante o cantautore proposto dall’insegnante
- Il doppiaggio cantato. Studio delle tecniche, interpretazione e incisione
- Esame finale
Coreografia – Simone Baroni
Questo programma mira a integrare le competenze di danza con quelle di recitazione, migliorando la consapevolezza corporea e la capacità espressiva degli studenti. Per fare ciò ci concentreremo sui seguenti punti:
Introduzione alla Danza e Movimento:
Presentazione dei principi fondamentali della danza.
Riscaldamento e Preparazione Fisica:
- Esercizi di riscaldamento per preparare il corpo alla danza.
- Tecniche di stretching e allungamento per aumentare la flessibilità.
Conoscenza del Corpo:
- Esplorazione delle possibilità di movimento del corpo.
- Consapevolezza delle diverse parti del corpo e del loro utilizzo nel movimento.
Tecniche di Base della Danza:
- Introduzione alle tecniche fondamentali della danza.
- Applicazione di queste tecniche per migliorare la postura e l’equilibrio.
Coreografia di Gruppo:
- Creazione e pratica di una coreografia collettiva.
- Collaborazione e coordinazione tra gli studenti per una performance coesa.
Interazione con la Macchina da Presa:
- Tecniche per danzare davanti alla telecamera.
- Simulazioni di riprese per abituarsi a esibirsi in un contesto filmico.
Preparazione di una Performance Finale:
- Realizzazione di una coreografia finalizzata alla produzione di un videoclip.
- Prove e rifiniture per la performance finale che sarà filmata e valutata.
SET 1 – Simone Petralia
Durante il corso di Set 1 destinato al secondo anno di Action Academy ci occuperemo di analizzare in classe com’è strutturato un Set Cinematografico.
Nelle varie lezioni ci concentreremo, dal punto di vista dell’ attore, sulle varie fasi della produzione Cinematografica che lo coinvolge; dal provino alla costruzione del personaggio, attraverso le indicazione del regista e l’idea della narrazione.
Nella seconda parte del corso, dopo aver acquisito le nozioni di base, verrà prodotto un progetto audiovisivo che coinvolgerà ciascun allievo del corso.
Obiettivo del corso è raggiungere la consapevolezza del lavoro dell’attore, in rapporto con il regista, attraverso il lavoro sulle emozioni, al fine di raggiungere una personale maturità professionale che gli consenta di far emergere con sicurezza il proprio talento.
Gli argomenti principali trattati nel corso di Set 1 verranno così ripartiti:
PARTE 1
- COSTRUZIONE DI UN FILM (dall’idea alla conclusione)
- ANALISI DI UN FILM (dalla costruzione della scena al montaggio)
- COSTRUZIONE DEL PERSONAGGIO (dal punto di vista dell’attore all’evoluzione del personaggio )
PARTE 2
- COME FUNZIONA UN SET (elementi di base utili all’attore per lavorare sul set)
- DIREZIONE ATTORIALE (dal provino alla costruzione del personaggio)
- IL SET (dal dialogo all’obiettivo di scena)
SET 2 – Alessio Inturri
Obiettivo del programma didattico è quello di guidare l’allievo aspirante attore nel difficile percorso che inizia con la lettura e lo studio di una scena fino alla sua interpretazione in un ambiente complicato, organico e pieno di ostacoli e varianti come quello di un set cinematografico. Il corso sarà prevalentemente di natura pratica. Gli allievi, durante le lezioni, reciteranno sotto la mia direzione e lavoreranno immediatamente sugli argomenti trattati.
- Analisi del testo, fuoco della scena e sottotesto. Dallo studio della scena alla creazione del “mondo del personaggio” da portare sul set.
- Movimenti del personaggio. Come, quando, perchè e dove si muove il personaggio. Immaginare uno spazio scenico per poterlo adattare all’inquadratura.
- Macchina da presa e obiettivi. Come dosare e gestire il proprio corpo, la concentrazione, le energie e le emozioni in base alle inquadrature di una scena.
- Conoscere, riconoscere e amare la luce.
- Memoria sensoriale. Esercizi pratici per recuperare le emozioni necessarie alla scena in qualunque momento e in qualunque situazione ambientale.
- Il regista chiede, l’attore esegue. L’arte di saper cambiare la propria idea della scena e la propria interpretazione in base alle infinite richieste del regista.
- Il “Ciak” come momento cruciale del lavoro dell’attore. Da quel momento in poi non si torna più indietro. Come arrivarci e come superarlo.
- Le armi fondamentali per essere scelti a un provino.
- Come guadagnare l’attenzione del regista. La necessaria “unicità” dell’attore.
- Conoscere la teoria e le regole per sapere quando poterle infrangere. Il “colpo a sorpresa” dell’attore.
Doppiaggio – Fabrizio Apolloni
Il corso ha lo scopo di formare gli studenti ad un accesso al mondo del lavoro più agevole, attraverso l’acquisizione di una competenza atta a soddisfare le richieste del mercato. Gli studenti apprenderanno nel corso delle lezioni le tecniche di articolazione, fonetica, colore, tono, timbro e volume della voce al microfono. Impareranno inoltre il ritmo della scena, andare sincroni con l’interprete del film, a leggere l’adattamento ai dialoghi.
Il tutto avviene tramite pratica di doppiaggio su film, telefilm e cartoni animati e documentari, come in un normale turno di doppiaggio. Finalità del corso di doppiaggio è quella di dare agli studenti consapevolezza e conoscenza per intraprendere questo lavoro professionalmente. Sia che vorranno diventare doppiatori di film, serie TV o Film di animazione oppure speakers di documentari, audio-libri o audio-descrizioni.
Combattimento Scenico – Valentina Calandriello
L’obiettivo del programma del secondo anno è offrire agli allievi le basi fondamentali del combattimento scenico e fornire loro gli strumenti necessari per poter montare una sequenza di colpi a mani nude. Una volta appresa, la parte tecnica, tutto il lavoro si focalizza nella veritá scenica: Come abitare e mantenere viva la sequenza; come reagire genuinamente; come incorporare il testo nella dinamica fisica della scena piuttosto che “recitare” la situazione ed “eseguire” la sequenza senza davvero viverla. Le lezioni hanno come obiettivo finale un lavoro di scena con testo e dinamiche di violenza o di impedimento fisico. A questo punto del percorso, gli allievi cominciano ad esplorare il mondo del personaggio attraverso il lavoro dell’ “impedimento”. L’impedimento fisico o emotivo è il primo approccio verso la creazione del personaggio attraverso il corpo. Il corpo dell’attore si modifica grazie al lavoro di immaginazione, scoprendo un nuovo baricentro, perdendo il proprio equilibrio per ritrovarne un altro, quello del personaggio. Gli impulsi e l’ascolto dell’attore sono estremamente attivi ma vengono filtrati, alterati e ostacolati dall’impedimento e dalle azioni fisiche. Questo permette di selezionare istintivamente, senza bisogno di disegnare né controllare, gli impulsi che appartengono al personaggio. Le ultime lezioni sono dedicata alla preparazione dinamiche delle sequenze presenti nei contenuti cinematografici prodotti dagli allievi di Creatività e Produzione.
Storia e Critica del Cinema – Giulio Vicinelli
Conoscere il passato per comprendere il presente. Seguendo questa massima aurea analizzeremo l’opera di grandi autori della contemporaneità, come Sorrentino (La Grande Bellezza), Fincher (Mank), Scorsese (The Irishman), Todd Phillips (Joker) e molti altri ancora, per ritrovare le radici antiche del loro fare cinema in registi i cui nomi sono consegnati alla storia, come Griffith, Chaplin, Lang, Orson Welles, Hitchcock, Rosselini, Pasolini, Fellini.
Un percorso metastorico che ha il suo focus nel ruolo che gli attori, ieri come oggi, hanno ricoperto in quello stratificato meccanismo di significati che è il film ma anche una riscoperta di tutte quelle problematiche di significato, di messa scena e di interpretazione che il cinema attuale condivide con le cinematografie del tempo che fu.
Agenzia e management – Vitaliano Loprete
Durante le lezioni del secondo anno gli attori vengono esaminati periodicamente, ottenendo l’opportunità di entrare nell’agenzia di Action Academy. Nella seconda parte dell’anno accademico gli attori vengono preparati ad affrontare i casting interni per i ruoli scritti dagli allievi del Corso di Creatività e Produzione. A fine anno si lavora per la creazione di uno showreel, strumento fondamentale e vero e proprio biglietto da visita per l’inserimento dell’allievo nel mondo del lavoro.
Casting Director – Stefano Rabbolini
Il percorso del secondo anno verte sulla valutazione periodica degli allievi nell’ottica management professionale. La seconda parte dell’anno è dedicata ai provini per ruoli da interpretare nei contenuti cinematografici prodotti dagli allievi del Corso di Creatività e Produzione.